Acquisto auto incidentate

Auto Elettrica Come trovare le Migliori Colonnine di Ricarica

La scelta della colonnina giusta può influenzare l’esperienza complessiva di ricarica e la convenienza del tuo viaggio.

Ecco a te 3 consigli su come individuare le migliori colonnine di ricarica per la tua auto elettrica.

1. Ricerca Online:

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Utilizza le piattaforme online dedicate alla mobilità elettrica, come app e siti web specifici, per individuare le colonnine di ricarica nella tua zona. Questi servizi forniscono informazioni in tempo reale sulla disponibilità, i tipi di connettori e i costi associati alla ricarica.

2. Reti di Ricarica Pubblica:

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Utilizza preferibilmente colonnine di ricarica fornite da reti di ricarica pubblica ben consolidate. Aziende rinomate nel settore, come Tesla Supercharger, Enel X, offrono soluzioni affidabili con una copertura estesa, garantendo una maggiore facilità nel pianificare i tuoi viaggi.

3. Costi e Tariffe:

Esamina la struttura dei costi e delle tariffe associate a ciascuna colonnina. Alcune potrebbero addebitare una tariffa fissa, mentre altre potrebbero variare in base al tempo di utilizzo o alla quantità di energia consumata. Utilizza la soluzione che si adatta meglio alle tue esigenze e al tuo stile di guida.

Conclusioni:

Scegliere le migliori colonnine di ricarica per la tua auto elettrica richiede un po’ di ricerca, ma investire tempo in una pianificazione accurata può migliorare notevolmente la tua esperienza di guida elettrica. Assicurati di essere sempre informato sulle opzioni disponibili nella tua zona e sii preparato per ogni viaggio, garantendo una ricarica agevole e senza intoppi.

Ricorda di leggere le recensioni degli utenti su varie colonnine, le esperienze degli altri conducenti possono offrire preziose informazioni sulla qualità del servizio, la manutenzione delle colonnine.

Articolo di E. Bianchi

E’ proprio così semplice trasportare le auto incidentate?

Trasportare autovetture comporta il rispetto di una serie di normative piuttosto severe: innanzi tutto distinguiamo tra Soccorso Stradale e Trasporto di Auto incidentate.

Il soccorso stradale viene effettuato da Carri Attrezzi omologati per come Veicoli ad uso speciale per Soccorso Stradale che solitamente operano nel raggio di un centinaio di chilometri dalla propria sede.
Il loro compito è soccorrere veicoli guasti o incidentati, o comunque impossibilitati a circolare, e trasportarli dal luogo in cui si trovano in una officina o un luogo di custodia il più vicino possibile.

Il trasporto con Carro Attrezzi prevede la possibilità di trasportare veicoli molto danneggiati, il che necessita una preparazione ed una capacità da parte dell’autista/operatore nel gestire e caricare/scaricare veicoli che, privati della manovrabilità e sicurezza intrinseca di un veicolo integro, devono essere trattati con le competenze e le attenzioni previste dalla normativa.

L’attenzione alla sicurezza in tutte le fasi del trasporto (dalla movimentazione all’attenzione alla dispersione di liquidi inquinanti o infiammabili) è prerogativa delle aziende che lavorano seriamente con rispetto per il cliente servito e per l’ambiente.

Il trasporto su lunghe distanze in genere viene effettuato con dei veicoli appositi, chiamati “bisarche”, i quali possono trasportare più veicoli nello stesso carico e ammortizzare così i costi singoli di trasporto.
Non tutte le bisarche possono trasportare veicoli non marcianti, in quanto per caricarle è necessario un verricello e non tutte lo hanno installato.

Tuttavia qualora il veicolo abbia ruote bloccate o mancanti è necessario ricorrere comunque ad un Carro Attrezzi, ma in questo caso però non potrà essere il Carro Attrezzi omologato per il Soccorso Stradale, ma dovrà essere un veicolo apposito omologato per il trasporto merci, (quindi con tutte le caratteristiche previste dal cds riguardo massa a pieno carico, cronotachigrafo, ecc).

I questi ultimi casi i costi di trasporto lievitano notevolmente anche in funzione della distanza percorsa.

In ultimo è da sapere che l’eventuale trasporto di vetture radiate dal PRA non segue la normativa di trasporto dei veicoli ma la più stringenti e relativa ai Rifiuti Speciali.

Articolo di E. Bianchi

Commercio auto incidentate

Perché acquistare una macchina incidentata può essere una fregatura?

Una macchina incidentata, anche riparata, ha un valore molto più basso rispetto ad un veicolo che non ha mai avuto incidente, pur essendo dello stesso modello e della stessa marca.

Quindi è fondamentale, prima dell’acquisto di una macchina sinistrata conoscere i danni eventuali subiti e le riparazioni effettuate.

Per prima cosa chiedi al rivenditore se può riprodurre i documenti delle operazioni svolte per riparare i guasti.

Se la macchina incidentata è stata riparata da danni minori come graffi e ammaccature, potrebbe essere praticamente impossibile notare la riparazione.

Vi sono in circolazione macchine che hanno subito un incidente minimo che sono state riparate alla perfezione e quindi non vi è nessuna ripercussione sul valore.

Ma se la macchina dovesse aver subito un incidente più grave che coinvolge anche la parte meccanica e telaistica è fondamentale controllare tutto alla perfezione.

Potete verificare voi stessi che l’auto non sia mai stata coinvolta in sinistri rilevanti, oppure al contrario, affidarvi ad un esperto per approfondire i danni che ha subito.

Prima di acquistare il veicolo fate attenzione alla verniciatura, questa può svelare se vi sono state riparazioni, esistono metodi empirici o più tecnologici.

Il più empirico è verificare l’uniformità dello spessore della vernice picchiettando con le nocche diverse zone della vettura, se risuonano tutte allo stesso modo, teoricamente la verniciatura è uniforme e potrebbe essere ancora l’originale, altrimenti differenti strati di vernice indicano una possibile riverniciatura del pezzo. 


Esistono anche sul mercato strumenti per misurare lo spessore delle vernici, ma sinceramente a meno che voi non facciate l’agente assicurativo o il carrozziere o state comprando è una Ferrari, o una Bentley, non credo convenga investire del denaro per questo scopo.

Analizzate parafanghi paraurti e cofano,e fate attenzioni alle parti meno visibili;

potrebbero esserci piccole variazioni del colore soprattutto nelle giunzioni.

Dopo aver analizzato la vernice dell’auto chiedete al proprietario se vi è possibile fare una prova su strada del veicolo,mentre salite controllate la chiusura di cofano e portiere.

Per i danni alla carrozzeria provocati dalla grandine, osserva attentamente con il viso quasi appoggiato parallelamente alla carrozzeria, se sono presenti dei piccoli bolli, soprattutto sulla parte con più area esposta come tetto cofano, anche nei longheroni dove sporge la portiera, se trovi dei segni lì indaga meglio sul resto della vettura.


Tieni presente che i danni della grandine non sono danni strutturali importanti ma solo di natura estetica, pertanto sta a te decidere se accettare o meno il difetto, mentre per i danni alle carrozzerie portanti o al telaio, questi sono più difficili da scoprire. Chi ti vende la macchina dovrebbe assicurarti che a livello strutturale sia integra o quantomeno sia stata riparata in maniera professionale mantenendo così intatte le sue caratteristiche di torsione e robustezza

Un’altro dettaglio di cui sarebbe utile dubitare, soprattutto se si compra da rivenditori di auto usate, è in questo caso relativo a chi ti vende la vettura.

Evitate di cadere in un vecchio trucchetto per mettere meno in evidenza eventuali danni minimi alla carrozzeria, ovvero, farvi trovare la vettura da controllare appena lavata o ancora bagnata.

Ricordatevi che, su una carrozzeria bagnata è più difficile verificare la presenza di graffi o piccole ammaccature, chiedete di ricontrollare la macchina ancora una volta quando sarà totalmente asciugata ed in diverse condizioni di luminosità, anche per capire lo stato della vernice e se presenta zone scolorite dal sole con il tempo. 

 A cosa devo prestare attenzione durante la guida?

 Verifica che i pedali funzionino correttamente, che il cambio non sia rigido e che l’auto non perda fluidi o non faccia rumori che potrebbero essere segno di un problema meccanico. Verifica anche che tutta la parte elettrica funzioni correttamente.  Potendo, in tutta sicurezza ovviamente e non nel traffico, percorri un rettilineo ad andatura normale e frena gradualmente ma con decisione tenendo il volante in maniera leggera, cercando di capire se l’auto frenando rallenta la sua corsa in modo rettilineo e senza sbandamenti o deviazioni di nessun tipo, presta attenzione anche a rumori provenienti dalle ruote anteriori, potrebbe essere solo un problema di bilanciatura o di freni usurati, oppure qualcosa di molto più serio da approfondire con attenzione.

Anche se la macchina ha superato tutti questi controlli non si può mai essere sicuri quindi è consigliato chiedere assistenza al vostro assicuratore che in alcuni casi fornendo la targa potrà verificare se la macchina sia stata coinvolta in incidenti, tramite Banca Dati Sinistri (BDS), gestita dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), che per motivi di privacy, rilascia l’informativa sui sinistri solo al proprietario del veicolo, pertanto dovrà essere il proprietari a farne regolare richiesta per darti poi modo di controllare.

Questa procedura non puoi farla tu personalmente per ovvi motivi, ma, chiedendo a chi di dovere o al proprietario, avrai un ragionevole margine di sicurezza che l’auto non sia stata coinvolta in grossi incidenti.

 

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